È sufficiente sfogliare i quotidiani pubblicati nelle prime due settimane del 2022 per cogliere l'allarme diffuso di imprenditori ed associazioni di categoria nei confronti della crisi generata da quarantene ed isolamenti del personale con tassi di assenza oscillanti tra il 15 ed il 20%, una soglia che ha rischiato di indurre la paralisi dell'operatività delle imprese.
A Padova e Treviso gli industriali hanno denunciato nelle scorse settimane la mancanza di personale dovuta, nel breve periodo, alla pandemia, ma collegata in un'ottica temporale più ampia alla carenza di figure professionali specializzate in ambito tecnico ed alla conseguente richiesta di forti competenze digitali e tecniche per la transizione all'industria 4.0, riconosciuta come la risposta necessaria per far fronte alle sfide future della produzione industriale.
Appare chiaro come l'impatto della tecnologia e dell'automazione cambieranno il modo in cui il mondo produce beni, ma solo se c'è formazione e sviluppo per trasmettere ai lavoratori le competenze per accedere a queste tecnologie. L'attuale discrepanza di manodopera in molti paesi spinge verso il coinvolgimento ulteriormente i lavoratori per un futuro abilitato al digitale ed una programmazione intelligente del capitale umano e delle risorse materiali.
Uno dei principali prodotti di questo scenario pandemico di lunga durata sulla produzione sono l'interruzione della produzione e la difficoltà di approvvigionamento, poiché a loro volta i beni e le materie prime nella catena di approvvigionamento a monte vengono prodotti in quantità inferiori, con conseguente scarsità sul mercato ed aumento relativo dei prezzi.
Il rallentamento della produzione dovuto al picco pandemico crea diversi problemi tra i quali spiccano RITARDI NELLE CONSEGNE ed AUMENTO DEI COSTI di materie prime ed energia, ai quali si contrappone vigorosamente un AUMENTO DELLA DOMANDA che interessa in particolare i settori alimentare, il mercato immobiliare e le attività manifatturiere ad esso collegate.
La filiera del legno arredo in primis sta assistendo ad una crescita che, dal primo lockdown nel 2020 ad oggi, registra senza sosta forti picchi nella domanda e pressioni per aumentare la produzione e diminuire i tempi di consegna.
Il quadro emergente da questo primo scorcio di 2022 deve far riflettere sull'impatto fondamentale che le prestazioni di macchine, tecnologie e processi aziendali devono avere nell'aumentare ed adeguare la produzione in risposta alla domanda.
Per quanto riguarda la produzione, il cambiamento di paradigma dovrà prevedere necessariamente la messa a sistema di manutenzioni predittive e l'efficientamento dei sistemi produttivi stessi, da implementare parallelamente ad un'automazione della fabbrica sempre più profonda ed all'introduzione di tecnologie e competenze a servizio delle persone in essa impiegate, in un quadro che preveda la possibilità di gestire l'azienda in modo intelligente anche da remoto.
Volgendo lo sguardo al fattore organizzativo, gli strumenti per abbracciare questo paradigma spaziano dall'adozione di moduli software studiati per automatizzare e semplificare le attività di pianificazione delle risorse umane, che integrino la gestione di calendari dinamici su misura, turni e reportistiche, all'introduzione di modulo di tipo planning per la definizione e gestione di attività per progetti aziendali di varia natura, in ambito produttivo, organizzativo, legate a certificazioni di qualità e a progettazione tecnica.
ProJEcta è specializzata nella consulenza per l'ottimizzazione dei processi aziendali attraverso una diagnosi accurata dei flussi organizzativi e produttivi.
Grazie al nostro software di gestione delle risorse umane JE-HR ed al modulo JE-PLANNING, pensato per la gestione delle attività aziendali in ottica di Project Management, possiamo affiancare le imprese costruendo insieme il percorso ideale di crescita.
Queste soluzioni organizzative si sposano con la gestione puntuale dei fabbisogni d'acquisto effettuata attraverso un sistema MRP (Material Requirements Planning), che permette un monitoraggio costante delle quotazioni dei fornitori ed un'attenta gestione ed aggiornamento dei listini.