L'Hotel Relais Monaco di Ponzano Veneto ha presentato il suo primo libro per raccontarsi ed invitare gli amanti della cucina regionale a visitare questa splendida villa veneta nel cuore della Marca trevigiana. La Cucina Trevigiana del Relais Monaco porta la firma di Giampiero Rorato, noto giornalista, scrittore e studioso di enogastronomia, nonché accademico italiano della cucina e accademico della vite e del vino ed è edito da Dario De Bastiani Editore. Enrico Mazzocco, Direttore del Relais Monaco e promotore dell'idea, spiega che "il libro nasce dal desiderio di accompagnare il lettore fino alla soglia della cucina di quello che è da sempre considerato uno degli indirizzi più noti della provincia trevigiana e invitarlo a varcarla, per scoprire cosa c'è al di là delle foto e delle parole e gustare una cucina ricca di tradizione, che sa proporre i piatti classici del territorio, talvolta arricchiti da un tocco di innovazione". "Il Relais Monaco", prosegue Mazzocco, "già Relais El Toulà, negli anni '60, con Alfredo Beltrame, è artefice di una straordinaria rivoluzione culinaria, che porterà la semplice cucina provinciale trevigiana ai livelli di eccellenza ora riconosciuti internazionalmente". Ed oggi è con grande senso di responsabilità che lo chef Domenico Longo e il suo staff raccolgono questa importante eredità e proseguono il percorso nel solco della tradizione e con un occhio alle esigenze del consumatore moderno. Il libro, in edizione bilingue italiano e inglese, offre una panoramica sulla cucina trevigiana, la storia, le influenze, i prodotti e i piatti. Prosegue con la storia dell'antica Villa Persico-Guarnieri, oggi diventata Relais Monaco, la presentazione della location e del fascino della Marca Trevigiana, per tuffarsi in un bellissimo incontro in cui l'autore chiede allo chef di raccontarsi e di raccontare la cucina del Ristorante La Vigna. Il cuore de La Cucina Trevigiana del Relais Monaco è costituito dalle ricette, suddivise in tre parti: Ricette del Territorio, Sapori di Terra e Mare e Dolci Tentazioni. La degna conclusione di un libro che parla di cucina è senz'altro il vino. E poiché entrare al Relais Monaco significa percorrere il lungo e scenografico viale centrale fiancheggiato dai filari di un'antica vigna, è ovvio concludere che qui si produce un ottimo vino, che porta l'etichetta di Villa Minelli, eccellente compagno dei piatti del Relais Monaco.
Il complesso architettonico che ospita il Relais Monaco risale all'inizio del XIX secolo e venne fatta costruire dall'antica e nobile famiglia Persico. Nel corso del tempo la villa cambiò di proprietà passando dai nobili Persico al Conte Guarnieri, il cui ultimo discendente, rimasto solo, cedette alle insistenze dello chef-gourmet trevigiano Alfredo Beltrame, il quale la trasformò in un raffinato albergo-ristorante negli anni '60 del secolo scorso e ne fece uno degli indirizzi più esclusivi della provincia dando così inizio a una catena denominata con parola ampezzana ‘Toulà', con affermati ristoranti sia in Italia che all'estero. La Villa ha assunto un ulteriore alone di celebrità quando, nel 1965, tra le sue stanze, è stato girato il film di Pietro Germi, Signore e Signori. Con l'ultimo cambio di proprietà, la villa passò alla famiglia Benetton, che nella seconda metà degli anni '90 né fece oggetto di un intervento di ampliamento e riqualificazione ad uso turistico, che ha notevolmente modificato le strutture originarie, conservandone l'aspetto storico ma rendendola in grado di ospitare un ristorante con servizi tecnologicamente molto avanzati e un settore alberghiero di riconosciuta modernità ed eleganza. Il restauro fu affidato all'architetto Tobia Scarpa, il quale sviluppò una nuova volumetria unita alla barchessa del lato est della proprietà perfettamente integrata nel contesto storico e paesaggistico. Dal lato opposto fu realizzata una nuova sala banchetti, un vero e proprio giardino d'inverno circondato da ampie vetrate, da cui lo sguardo spazia sul parco, e coperta da una volta in legno con la forma della chiglia di una barca rovesciata. La facciata sud, che si apre sulla corte, fu ‘abbracciata' da due nuove costruzioni basse che ne enfatizzano la bellezza. Nel parco, infine, anch'esso oggetto di riqualificazione, fu inserita un'ampia piscina e al termine dell'intervento, la villa viene chiamata Relais Monaco.
Al suo interno trovano oggi posto un raffinato hotel dotato di 79 camere, di cui 17 suite e junior suite, un ristorante gourmet dove gustare le migliori specialità regionali e un centro congressi ed eventi composto da 5 sale capaci di ospitare fino a 240 persone.