P.E.T. Engineering S.r.l. di San Vendemiano ha chiuso il 2014 con un fatturato di 7.5 milioni di euro, consolidando l'ottimo risultato già conseguito nel 2013, anno nel quale l'azienda aveva registrato un incredibile +45% rispetto al 2012. Il 20.5% del fatturato, in crescita del 45.3% rispetto al 2013, proviene dalla Cina, un mercato nel quale è stato possibile penetrare, come sostiene il CEO dell'azienda, Moreno Barel, "grazie al know how ed al supporto tecnico che forniamo al cliente assieme all'hardware.
La progettazione della preforma e del contenitore, assieme allo start-up dello stesso e all'affidabilità delle nostre soluzioni, ci permettono di proporre i nostri stampi ad un prezzo maggiorato senza risentire di una barriera all'entrata che risiede, fondamentalmente, nel prezzo". Una crescita che ha portato l'azienda di San Vendemiano prima a partecipare al China Brew China Beverage, la fiera più influente e rinomata del settore dei macchinari e servizi per l'industria asiatica del beverage, e poi ad aprire, a gennaio, la sua seconda filiale, dopo Mosca, nel centro dinamico di Shanghai. La parola chiave del successo di P.E.T. Engineering nel 2014 è stata, ancora una volta ‘innovazione'.
L'impegno costante nella ricerca è stato riconosciuto, a livello nazionale, dal Premio "Imprese per Innovazione – Andrea Pininfarina" che Confindustria ha realizzato in collaborazione con La Fondazione Giuseppina Mai, Intesa San Paolo, Medio Credito Italiano, l'Associazione Industriale di Torino e il supporto tecnico dell'Associazione Premio Qualità Italia (APQI). Il premio, dedicato a quelle imprese che hanno investito con successo in ricerca e innovazione, ha registrato un'ampia partecipazione di imprese, a conferma del continuo e crescente impegno delle imprese italiane lungo la strada della Ricerca e dell'Innovazione. P.E.T. Engineering, già premiata nel corso del 2013 con l'Oscar dell'Imballaggio e la targa di riconoscimento per essersi distinta nella categoria Eco-Design del Premio Sviluppo Sostenibile, trova in questo nuovo riconoscimento ulteriore conferma di aver individuato nell'innovazione il giusto driver per la propria crescita. Il premio presenta, per questa edizione, un focus sulle tematiche dell'Expo 2015 e P.E.T. Engineering, assieme a Bellini, Farmalabor, Fluid-o-Tech, Laboratori Archa, Officine di Cartigliano, Pontlab, TT Tecnosistemi e Zucchetti Centro Sistemi ha ricevuto anche la menzione speciale Expo 2015. L'azienda, grazie alla continua sperimentazione sui materiali e alle importanti partnership stabilite con gli altri attori della filiera del packaging, ha inoltre ricevuto il World Beverage Innovation Award nella categoria Best bottle in PET per Devin – Crystal Line, una bottiglia in PET dall'aspetto premium e dalla finitura similvetro destinata al settore Ho.Re.Ca. La motivazione che ha accompagnato la consegna del premio è stata: "Beautifully designed and engineered bottle that looks like premium glass. The design delivers super premium appeal, taking PET into new territory". Devin – Crystal Line, sviluppata in collaborazione con Retal, Novapet ed etichetta firmata da Design Board International, è inoltre stata finalista ai Luxury Packaging Awards nella categoria Drinks Primary Pack, unica bottiglia in PET tra contenitori in vetro per prodotti premium.
Per supportare al meglio il lavoro dei team multidisciplinari, formati da designer, ingegneri e ricercatori che lavorano sinergicamente su ogni singolo progetto, P.E.T. Engineering ha deciso di investire non solo nell'acquisto di macchinari e software all'avanguardia ma anche di ampliare il proprio centro tecnologico con un investimento di circa 2,5 milioni di euro che permetterà al personale di disporre di nuovi laboratori, aree di prototipazione e assemblaggio più ampie e, per il relax, di una palestra attrezzata e di aree comuni funzionali ed accoglienti. L'azienda ha inoltre registrato durante il Brau Beviale 2014, tenutosi a Norimberga lo scorso Novembre, un'ottima risposta da parte degli imbottigliatori ai quattro progetti presentati che proponevano il PET come valida alternativa ai materiali solitamente utilizzati per il confezionamento di acque premium, birra e latte. Twins, Hero, Diva e Valley, nati dall'idea di nobilitare il PET attraverso lo studio degli elementi accessori quali etichetta, tappo e overpackaging, hanno incontrato l'interesse degli operatori grazie alla loro capacità di coniugare estetica, leggerezza, infrangibilità e, soprattutto, economicità. Tra i progetti presentati al Brau Beviale molto interesse ha suscitato Diva, nel formato 0.75 l, sviluppata per dare una risposta concreta agli imbottigliatori di acque naturali e frizzanti che cercano un packaging leggero ed economico senza però rinunciare all'eleganza e alla trasparenza del vetro. L'utilizzo della resina Glasstar di Novapet, il tappo in alluminio Talog® di closurelogic, solitamente utilizzato per le bottiglie in vetro per il settore Ho.re.ca. e l'etichetta trasparente impreziosiscono questa bottiglia ispirata ad una goccia d'acqua rendendola difficilmente distinguibile dalle bottiglie in vetro. Twins, la proposta di P.E.T. Engineering per la birra in piccolo formato, grazie alla shape essenziale ma distintiva, il removed-colore bruno, il fondo champagne e il tappo a corona si configura come un'alternativa al vetro facilmente industrializzabile sulle linee di imbottigliamento. Il bi-pack contiene due bottiglie, ciascuna raffigurante un soggetto diverso: il luppolo e la spiga. La decorazione è stata applicata tramite tecnologia direct printing da Till GmbH e ricorda la stampa serigrafica comunemente utilizzata per le bottiglie in vetro. Il direct printing permette inoltre di stampare, su ogni singola bottiglia, una decorazione diversa rendendola la tecnologia ideale per le serie limitate. Nata nel 1999 P.E.T. Engineering ha conquistato in quindici anni una posizione di leader nel mercato mondiale della progettazione e industrializzazione dei contenitori in PET con un portfolio di clienti composto da esclusivi brand del Beverage: PepsiCo, Nestlé Waters, Nestlè Vera, Sanpellegrino, Levissima, S. Bernardo, Henniez, Norda, Carlsberg, Baltika, Heineken, Efes, Ab Inbev, Ferrero, Rocchetta, Acque e Terme Uliveto, Granarolo, Parmalat, solo per citarne alcuni.
Foto: Alberto Casini, Maia Gerasimova e Dobromir Tzanevski (Devin)
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